“Mi piaceva concentrare e semplificare il mondo in bianco e nero, era più simile alla mia natura. Potevo esprimere meglio e più liberamente le mie emozioni, potevo tenerle sotto controllo, ed i risultati erano surreali e semi astratti. Mi piaceva quella distanza, non troppo vicino, non troppo lontano…”
Fan Ho
Con le sue fotografie, vincendo circa 280 premi in mostre e competizioni internazionali, e soprannominato il “Cartier-Bresson dell’Est asiatico”, Fan Ho ha ritratto le bellezze urbanistiche dell’Hong Kong degli anni ’50 e ’60, racchiudendo nelle sue opere una città che si apprestava a divenire un imponente centro metropolitano.
La sua arte è caratterizzata dall’elemento che più di tutti spicca tra le sfumature bianche e nere, ovvero l’amore per la gente comune: i soggetti vivono la loro quotidianità, non prestando attenzione all’obbiettivo, rimando all’oscuro dall’essere catturati in un frammento di tempo, da un giovane uomo che vedeva la bellezza nel semplice.
Fan Ho nacque a Shangai nel 1931, tuttavia, emigrò, insieme alla sua famiglia, ad Hong Kong, colonia britannica, durante la sua giovinezza.
Iniziò ad appassionarsi al mondo della fotografia all’età di 14 anni sperimentando con una Kodak Brownie del padre, e, in seguito, fu proprio quest’ultimo a regalargli una biottica Rolleiflex.
Fu in questi anni che Fan Ho cominciò a catturare il fascino della vita urbana, dei mercati e delle strade. Gran parte dei suoi lavori ritraggono, infatti, venditori ambulanti, ragazze e bambini intenti a giocare.
Per sviluppare i suoi rullini utilizzava la vasca da bagno di famiglia, accumulando ben presto un significativo numero di fotografie bianconero della cittadina cantonese.
Ho fu membro della Photographic Society of America, della Royal Photographic Society e della Royal Society of Arts in Inghilterra, nonché membro onorario delle società fotografiche di Singapore, Argentina, Brasile, Germania, Francia, Italia e Belgio.
Inoltre, tra il 1958 e il 1965, fu nominato, dalla Photographic Society of America, come uno dei “dieci fotografi migliori del mondo”.
Durante la sua vita Ho si dedicò anche al cinema, intraprendendo una carriera da regista e attore, realizzando un vasto numero di film.
Nel 1979 la moglie e i figli del fotografo emigrarono a San Jose, in California, per permettere loro di seguire un’istruzione universitaria, e a partire dal 1996, dopo essersi ritarato dal cinema, lo stesso Ho gli raggiunse in America.
Un incontro casuale con Mark Pinsukanjana della Galleria Modernbook di Palo gli diede la possibilità di esporre nel 2000 la sua prima mostra personale, racchiudendo tutti gli scatti a partire dagli anni ’60.
La Galleria Modernbook continuò a collaborare con Ho negli anni successivi, facendo espandere il suo successo ed esponendo anche a New York nel 2006, stesso anno in cui uscì il catalogo Jong Kong Yesterday, il quale aveva riportato in copertina la famosa immagine Approaching Shadow, scattata nel 19454.
Fan Ho si spense il 19 giugno 2016, a San Jose, all’età di 85 anni.
Tutte le fotografie sono © Fan Ho
1 - Approaching Shadow, Hong-Kong,1954
2 - Whitty Street Diary, Hong-Kong,1950-1960
3 - The Lone Ranger, Hong-Kong,1954
4 - Young Musketeers, Hong-Kong,1950-60s
5 - Children's Paradise, Hong-Kong,1959
6 - Break Out, Hong-Kong,1950-1960
Kommentare