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IN BIANCO E NERO: Sguardi sul set

IN BIANCO E NERO: Sguardi sul set

IMMAGINI E RITRATTI DI SCENA NELLE FOTO DI

MONICA CHIAPPARA

inaugurazione sabato 09 aprile alle ore 17:00


Orari di apertura della mostra:

dal martedì alla domenica dalle 09:30 alle 12:30 e dalle 15.00 alle 19.00


LA MOSTRA



IN BIANCO E NERO: sguardi sul set è il titolo della mostra che raccoglie più di 50 scatti realizzati sui set cinematografici seguiti da Monica Chiappara come fotografa di scena.

Privo di grafismo ma carico di sfumature, il bianco e nero degli scatti presentati è la scelta stilistica e visiva del suo personale approccio fotografico al set. La ricerca dello scatto oltre la scena girata, oltre il ciak catturato dalla cinepresa. Nel gioco delle parti, del set cinematografico, la fotografa assume in qualche occasione il ruolo registico di chi, grazie ad uno strumento di acquisizione delle immagini, non rimane passivo davanti al divenire della messa in scena dell’opera filmica. Il punto di osservazione come fotografa di scena, per Monica Chiappara, è sempre stato motivo di curiosità visiva, l’opportunità di cogliere con la macchina fotografica quell’attimo, che è uno sguardo o un gesto sospeso, l’istante che precede o segue l’azione filmica, che è ancora “realtà del reale” prima che diventi “realtà del racconto”. L’illusione che diventa sogno. La magia del cinema e della fotografia che ne è la luce.







INTRODUZIONE ALLA MOSTRA


E' davvero uno strano ruolo quello del fotografo di scena (termine desueto, sarebbe più indicato fotografo di set o fotografo di cinema, ma continua ad essere usato normalmente, anche nei titoli di coda), un isolato nella troupe, quasi un corpo estraneo. Lavora a parte e deve rendere conto del proprio operato quasi unicamente all'ufficio stampa (e in qualche caso al regista). Se la fatica dei membri della troupe presenti sul set (dal direttore della fotografia ai macchinisti, dagli elettricisti al reparto trucco e parrucco) partecipa a vari livelli al film nel suo farsi, il lavoro del fotografo di scena non incide per nulla. Potrebbe anche non esserci (ed è un ipotesi oggi avvallata da qualche direttore della fotografia). Un tempo la sua presenza era comunque imprescindibile, anche perchè le fotografie avevano una notevole importanza nella promozione del film, sia attraverso le fotobuste e le locandine sia per la pubblicazione sui vari organi di stampa, rotocalchi o quotidiani in particolare.


Oggi le cose sono decisamente cambiate, l'aspetto promozionale passa ormai attraverso altri canali e altre modalità. Eppure, paradossalmente, la sua importanza non si è sminuita. Anzi. In un contesto come quello odierno in cui si è sommersi da milioni di immagini, trovarne qualcuna che sia capace di farsi memoria diventa sempre più necessario. Ed è a questo compito che è chiamato oggi il fotografo di scena: diventare reporter del set (a cui si chiede, tra l’altro, l’invisibilità). Un reporter chiamato a documentare le scene e i volti degli interpreti principali e, nello stesso tempo, a catturare i momenti sospesi e quegli attimi in grado di restituire clima e atmosfera del film. Inoltre, non avendo più l'obbligo del punto macchina, il fotografo ha la possibilità di costruire un proprio percorso visivo, mosso da intuito, gusto e curiosità. Qualità che Monica Chiappara ha dimostrato di possedere nel corso del suo cammino professionale.


Lo testimoniano bene le foto in bianco e nero di questa mostra, frutto di uno sguardo che, forte di una sicura tecnica, sa cogliere istanti ed espressioni inattesi.


Antonio Maraldi

(Centro Cinema Città di Cesena)







L’AUTRICE


Monica Chiappara è una fotografa e artista multidisciplinare.

Dopo gli studi all’Accademia di Belle Arti di Torino, alla fine degli anni novanta e per quasi un decennio, ha svolto la professione di scenografa, costumista e artista multimediale per il teatro di ricerca, curando per alcuni spettacoli anche la direzione artistica. Tra le collaborazioni continuative di questo periodo ‘Il Gruppo della Rocca’ e la ‘Fondazione Italiana per la Fotografia di Torino’. Nel corso degli anni duemila ha anche svolto l’attività di art director, fotografa e video maker con un proprio studio creativo realizzando su commissione progetti per importanti clienti istituzionali e commerciali.


La passione per la fotografia, nata dagli studi accademici e associata all’interesse per il cinema, è diventata nel corso degli anni l’alleata ideale per sviluppare un personale percorso visivo. L’incontro tra la fotografia come mezzo espressivo e lo sguardo rivolto all’osservazione del vero restituisce il tempo del racconto fuori dalla messa in scena del film. Un dialogo tra documentazione e creatività visiva che racchiude un’idea di fotografia per il cinema vicina alla formazione accademica di Monica Chiappara.


Dal 2009 si è specializzata nella fotografia di cinema. Ha vinto per due anni consecutivi il concorso nazionale per fotografi di scena CliCiak ed ha partecipato a diverse mostre collettive organizzate dal Centro Cinema della Città di Cesena.



“Guardare oltre i confini della singola inquadratura di una scena, per cogliere l’illusione della realtà che sta per raccontare lo sguardo trasversale della macchina da presa.”


Monica Chiappara

(Fotografa - Artista)



LA STAMPA FINE-ART


Il procedimento di stampa, adottato per le foto esposte nella mostra, segue il criterio della stampa Fine-Art su carta baritata ai sali d’argento secondo la metodologia di Ansel Adams.
La brillantezza e la profondità conferita alle immagini, grazie alla stampa Fine-Art, restituiscono la fedeltà dello scatto fotografico mediante una gamma tonale estesa.

Quasi tutte le foto esposte in mostra saranno disponibili con una serie di stampe a tiratura limitata.


Stampe Fine-Art:
Il Laboratorio di Bruno Nardini





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