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NUVOLE DI CIPRIA

NUVOLE DI CIPRIA

OPERE DI STEFANIA ROMANO


Un elogio alla femminilità

inaugurazione sabato 04 marzo alle ore 17:00


Orari di apertura della mostra:

dal martedì alla domenica dalle 09:30 alle 12:30 e dalle 15.00 alle 19.00



LA MOSTRA



Ripercorrendo la storia della fotografia e analizzando i grandi fotografi del nudo, cogliamo che gli scatti del progetto trovano le loro origini in quella moltitudine d’immagini (più o meno amatoriali) nate negli studi degli artisti o all’interno delle case chiuse tra la metà del XIX° e l’inizio del XX° secolo.


Le fotografie in mostra ci invitano, come all’epoca, ad immergerci in ambientazioni libertine e bohémien.


La stessa fotografa racconta che cartoline d’epoca e fotografie, repertoriate tra la fine dell’800 e gli anni Trenta del ‘900, nutrono costantemente il suo lavoro dandogli quel gusto squisitamente retrò.


Gli ambienti, spesso indefiniti, sono avvolti nell’ombra e solo di tanto in tanto brecce di luce fanno affiorare mobili d’antiquariato leggermente fuori fuoco.


Lo sguardo ammiccante e talvolta voyeuristico che usa Stefania Romano nelle scelte compositive e di prise de vue svelano solo in parte i corpi spesso solo disegnati da trasparenze e aperture che si fanno strada tra pizzi e lingerie vintage.


Specchi e riflessi accentuano l’enigmaticità tra realtà e sogno in linea con quel sottile gioco d’inganno che si instaura tra artista e modella o tra cliente e femme de plaisirs.


La nettezza dei contorni si perde sfumandosi quasi come un tratto di fusaggine e le muse, permanentemente anonime, lasciano spazio all’immaginazione dell’osservatore.


Stefania Romano, lascia alla luce e al chiaroscuro il compito di rivelare quella forma nascosta, alleggerisce i corpi del superfluo e fa emergere nelle nuances del bianco e nero forme sinuosamente armoniose.


“Nuvole di Cipria” celebra la bellezza femminile nella sua massima pienezza ed espressività in tutte le sue forme, calando lo spettatore in uno status onirico e misterioso.



L’AUTRICE


Stefania Romano inizia le sue ricerche fotografiche all’inizio del 2000.

Per la sua formazione lontana dal mondo accademico non si definisce “fotografa”, ma artista fotografica.


A partire dal 2005 comincia a studiare metodicamente la luce e i suoi contrasti in rapporto alla figura umana e realizza l’opera “Tutto in un Istante”.

L’installazione (oggi non più esistente) unisce la tecnica fotografica a materiali plastici e quasi inconsciamente segna le fondamenta del suo percorso artistico.


È nel 2007 che l’artista si concentra sul suo primo progetto monotematico: MUSICMOVEMENT. Le immagini trasportano lo spettatore in un mondo sfocato, sgranato. Le figure sono quasi evanescenti e la grana della pellicola mette in evidenza un lato grafico, quasi disegnato.


L’artista torna a giocare con una pluralità di linguaggi e sottolinea la sua volontà di creare un legame tra arte pittorica e pellicola fotografica. In WATER VISION si percepisce fortemente l’eco della prima opera «Tutto in un istante» e nascono così le sue prime foto-installazioni.


Parallelamente, l’artista riprende a utilizzare la pellicola in bianco e nero concentrandosi sull’effetto grafico derivante dalla marcatura delle tonalità nere; nascono così due nuovi progetti: FÒTURA, un lavoro di ricerca sugli scultori italiani e PROMENADE EN BLEU dove la Romano ricalca le orme dei grandi fotografi francesi percorrendo le vie di Parigi.


Con la mostra SHOP LES JEUX D’AMOUR del 2013, la tematica dell’Eros trova il suo concreto spazio nel percorso artistico ed espositivo dell’artista. Estetica e sociale nutrono le scelte dell’artista nella creazione di molteplici foto-installazioni.


In questa fase, l’artista sottolinea più volte il legame tra il suo lavoro e lo sguardo degli artisti surrealisti di inizio ‘900.


Nel 2015, in Italia e Francia si parla di riaprire le “case chiuse” e l’artista vuole portare l’attenzione sul tema grazie ad un lavoro di foto-installazioni dal titolo NUVOLE DI CIPRIA. Le opere sono sature di oggetti, pizzi e velluti adornano lo scenario fotografico. La volontà è di immergere lo spettatore nelle atmosfere di quegli ambienti bohémien.


L’incontro con la Galleria FINE-ART IMAGES, pone le basi per riprendere il tema delle case chiuse, nasce così la proposta di selezionare alcune fotografie per questa mostra.



Il giorno dell’inaugurazione, sabato 04 marzo alle ore 17:00, l’artista sarà presente per salutare gli intervenuti.


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