VIAGGIO NEL VIAGGIO
Tra pellicole e pensieri
inaugurazione sabato 25 giugno alle ore 17:00
Orari di apertura della mostra:
dal martedì alla domenica dalle 09:30 alle 12:30 e dalle 15.00 alle 19.00
LA MOSTRA
Quaranta fotografie per cinque continenti, di questo si compone la mostra “Viaggio nel Viaggio”.
Viaggio nel Viaggio, perché? Le risposte possono essere tante e non tutte legate al peregrinare. Al centro c’è l’autore, il fotografo, il suo atteggiamento, una ricerca interiore, la stessa che ha portato Giulio Andreini a rivisitare un archivio imponente, per ripartire di nuovo alla ricerca delle piazze del mondo.
C’è un aspetto tecnico importante: gli scatti che vedremo sono stati catturati in pellicola; ma Viaggio nel Viaggio non rappresenta un’operazione nostalgica, né intende definire un “meglio” già trascorso e inarrivabile.
L'AUTORE
GIULIO ANDREINI è nato nel 1959 ed è un fotografo e giornalista professionista con sede in Italia, a Siena.
È specializzato in reportages geografici, etnologici, di argomenti artistico-culturali, e di news. Le sue foto ed i suoi reportage sono stati pubblicati sulle più importanti riviste Europee ed Internazionali, come Focus, Geo, Smithsonian Magazin, National Geographic, Volta ao Mundo, Il Corriere della Sera, L’Equipe, El Mundo, Rutas del Mundo, El Pais, Abenteuer und Reisen, Merian.
Ha studiato all’Università di Siena dove si è laureato con uno studio fotografico sulla comunicazione gestuale. Dal 1987 al 1992 ha collaborato come fotoreporter per il dipartimento libri del Touring Club Italiano e per la rivista geografica “Vie del Mondo”, pubblicata dal Touring Club Italiano con la partnership del “Traveler Magazin” della National Geographic Society, per la quale ha prodotto numerosi reportages in Italia, Grecia, Jugoslavia, Germania, Filippine. Ha viaggiato a lungo in Sud America. Nel 1991 ha realizzato il libro monografico “Argentina” per il Touring Club Italiano.
Nel 1995 ha lavorato in Brasile dove ha seguito diversi aspetti culturali del paese, compresa una storia sull’architettura barocca brasiliana. Nel 1997 ha seguito la ricostruzione della Basilica di San Francesco ad Assisi, distrutta dal terremoto ed il complesso lavoro di recupero degli affreschi di Giotto al suo interno.
Nel 1999 ha prodotto per il Corriere della Sera un reportage sull’Ordine dei Cavalieri di Malta che celebravano allora i 9 secoli dalla fondazione. Nel 2001 ha lavorato in Dubai ed in Jamaica in occasione del “Sum Fest” (il festival internazionale della musica reggae, voluto da Bob Marley).
Nel 2002 ha lavorato ad Hong Kong in occasione del Capodanno Cinese, sul tema delle tradizioni religiose Taoiste. Nel 2003 nello stato malese del Sarawak durante la festa del “Gaway Dayak” ed in Ungheria nella regione del Tokaj. Nel 2008 Ha seguito la Pasqua Ortodossa nell’ isola di Patmos, in Grecia. Nel 2009, in occasione dei 20 anni della caduta del Muro di Berlino, ha realizzato un reportage sui luoghi segreti da cui la DDR e la Repubblica Federale Tedesca si spiavano reciprocamente per mantenere il delicato equilibrio della “Guerra Fredda”. Nel 2014 ha realizzato un lavoro sui grattacieli storici e moderni di New York. Nel 2018 si è occupato dei grandi templi Buddisti in Myanmar. Il lavoro di tanti anni lo ha portato ad organizzare e valorizzare il proprio archivio fotografico che spazia dai primi lavori di reportage sulla vita quotidiana e di strada, al restauro delle grandi opere d’arte fino, al paesaggio ed al racconto delle città e delle grandi architetture. Considera l’archivio come un importante mezzo per salvaguardare e tramandare la nostra storia e come motivo di crescita verso nuove idee ed iniziative.
IL LIBRO
Il volume, da cui sono tratte le immagini in mostra, raccoglie 40 selezionate fotografie a colori, un lavoro di documentazione fotografica dal 1980 al 2003, uno sguardo sul mondo attraverso gli occhi di un fotografo Giulio Andreini, collaboratore delle riviste più importanti del settore geografico e antropologico.